MALEDETTO IL GIORNO CHE TI HO INCONTRATA…
Post n°1 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da PABL00
[ DISTURBO, SEI IMPEGNATA? ]
Tutto ebbe inizio verso fine agosto 2010, un sabato maledetto in cui mi trovavo a casa nella tarda serata, dopo il lavoro. Stranamente restai a casa quella sera, cosa che in effetti non mi capitava mai in quanto nel weekend di solito restavo con la mia compagna, ma le cose in quel periodo non andavano granchè, sicuramente avevamo litigato e non ci vedemmo. Non era in effetti un buon periodo per la mia relazione, ero tornato in chat quella estate dopo circa 3 anni di assenza (in effetti non sono mai stato un grande frequentatore).
Di solito chattavo nella stanza di Taranto e Dintorni quando quella sera entrò un nuovo nick mai visto (non farò nomi ovviamente) e tac… mi venne la brillante idea di contattarla: Scusa disturbo..sei impegnata? Tipica minchiata di domanda da PVT che nel 90% dei casi resta irrisolta . Questa volta però quel nick rispose e dopo le solite frasi di rito ci scambiammo i fatidici contatti MSN… Ecc…
Non avrei mai potuto immaginare che quel gesto mi sarebbe costato caro, sia a me che alla gentil donzella, avevo fatto un grave errore, mi ero trovato nel posto sbagliato, al momento sbagliato!
ADESSO M’INNAMORO
Le chiesi di vederci in cam e lei accettò, mi mandò la richiesta della videochiamata ma tardai un pò nell’accettarla in quanto stavo ancora sistemando la mia cam dell ‘anteguerra ficcata da qualche parte dietro al monitor e stavo accendendo la luce in camera, cosicchè lei mi scrisse: “guarda che sono gli uomini che devono aspettare non le donne” – e già lì non so come restai calmo, in un altra serata forse l avrei gia’ mandata a fare in culo ma purtroppo cosi’ non feci…
Quando la vidi cmq mi risultò simpatica e anche sensuale, aveva un toppino nero con reggiseno rosso… Azz
Beh io del resto stavo pure a torso nudo che con il caldo d’agosto tutto sommato era plausibile. Ed ecco l’ammmore che nasce tra i nostri due beniamini , spuntano le rose, i germogli e anche le corna direi …. e si perchè lei era sposata e io fidanzato.
Le piaccio, mi dice adesso “m’innamoro” e anche a me piaceva, aveva un modo di fare simpatico e malizioso, molto accattivante e anche se lei si definiva stronza, tutto sommato non ci volli credere più di tanto, mi sembrava una bella persona e nonostante il marito stesse lavorando e i suoi figli piccoli a dormire non diedi troppo peso alla cosa (al momento). Mi trovavo in quel vortice di estasi che ti annebbia la testa – quel mondo virtuale ti sembra cosi distante dalla realtà che non razionilizzi molto la situazione, sembra un gioco, ti dimentichi di tutto e di tutti e stai li come un ebete a fissarla mentre lei ti sorride e vuole restare ancora con te. Il prosciutto sui miei occhi iniziò a materializzarsi
[ FAI PRESTO! ]
Il giorno dopo ci ritrovammo in chat, adesso la location era Bari e dintorni, la stanza dove la signora era solita svagarsi (da 3 anni) . Incominciai a frequentare anche io quella stanza, nonostante la mia poca simpatia verso la città di Bari .
Mi invitò ad andarla a trovare al suo paese (50 km dalla mia città) nel posto in cui lavorava. Mi disse anche “fai presto!” , avevo qualche problemino di orari ma lei mi disse …se vuoi anticipo di una mezz’ora. In quei giorni ricordo che mi chiamò sul cellulare, lei usava sempre l anonimo e le cose che mi diceva sempre erano: non ti fidare mai di nessuno in chat, non parlare mai con nessuno, non lasciare mai il tuo numero a nessuno… – La signora era una professionista del settore a quanto sembra
L’INCONTRO
Andai a trovarla una settimana dopo, lei si piazzò dietro la scrivania e iniziò il colloquio di lavoro
Faceva delle battutine molto simpatiche nei miei confronti… hai la panza, hai pochi capelli , non ridere che ti si muove la panza… però li per li non mi sembrava tutto sommato dispiaciuta, io non mi sarei permesso di dirle qualcosa di poco carino nonostante quando la vidi in faccia anche lei non sembrava proprio la stessa persona che vidi in cam
Quando inziai a farle dei complimenti lei si scostò intimidita, quasi imbarazzata… mi fece tenerezza, sembrava cosi dolce in fondo in fondo che non mi sembrava di trovarmi davanti una poco di buono, lei si descriveva infelice in famiglia, non rideva mai, il marito non l’amava, non la valorizzava, era nervoso, non le faceva mai regali…. “Le alzava le mani”. Solo alla fine capii che quelli erano solo gli antipasti di tutte le cazzate e menzogne che quella dannata si era inventata forse come alibi per la sua… vogliamo chiamarla… vivacità interpersonale? Ma no dai… diciamo le cose giuste: alla sua troiaggine.
Ci baciammo, appurai i bassifondi (tutto in regola..non si mai )
Fui educato e rispettoso. Mi chiese se fossi arrabbiato (perchè non consumai…ehm) e se fossi tornato a trovarla – con un visino cosi’ amorevole e uno sguardo così delizioso che m’imbarazzò, quando me ne andai lei usci’ timidamente dicendomi “non sparire”. Mi disse anche “non t’innamorare di me” ma in quel momento l’unica risposta più fessa e orgogliosa che seppi darle fu: neanche tu di me” e lei…. “io non posso”
Me ne tornai a casa pensando e ripensando a lei, mi stavo davvero innamorando forse, cmq sia, mi mancava già e il prosciutto sugli occhi stava diventando una braciola!
[ MSN – THE DAY AFTER TOMORROW ]
Il giorno dopo ci ritrovammo in chat e su MSN (aridaje) le scrissi che mi piaceva tantissimo e che ero stato bene con lei, ma il suo atteggiamento fu abbastanza distante, mi scrisse solo “sei dolce, educato e rispettoso” e quando poi le chiesi quando avessi potuto rivederla lei mi scrisse una lunga risata e un BOH!? finale. Il sangue incominciò a ribollirmi dentro , inziò quella che sarebbe stata la fase “Delirium” che poi mi avrebbe fatto conoscere anche dagli altri chatters in stanza come un folle indemoniato. Insultavo chiunque mi fosse a tiro, anche senza motivo apparente, sentivo puzza di bruciato da questa donna ma non riuscivo a capire cosa ci fosse sotto, iniziai nei giorni successivi ad insultarla pesantemente, ma stranamente la sua reazione non fu di totale distaccamento, anzi, ricordo che si stupì di questo mio atteggiamento e mi disse “ma se non ti piaccio puoi dirlo senza fare tutte ste menate”.
Non riuscivamo mai a comprenderci, da un lato i suoi atteggiamenti incoerenti e dall altro quelli miei, cosi aggressivi tanto dall’impaurirla. Per me esisteva ormai solo lei, in stanza chattavo solo perchè c era lei, non m’interessava nessun altra, ero stato risucchiato dal suo vortice sbarazzino, qualche volta riuscivamo anche a sorridere insieme, erano i momenti più belli, ma finirono presto.
Avemmo qualche altro sporadico incontro, insieme a lei mi sentivo in paradiso, quando mi chiamava ero felice, lei diventava ogni giorno più bella, non riuscivo a staccarmi da lei nonostante le tante incomprensioni. Finchè un giorno esagerai con la mia ira: le scrissi su MSN “Ti Ammazzo”. Non ricordo esattamente il motivo, ma di motivi ce n’erano tanti… ricordo sempre una sua frase che mi faceva stare male e per cui non riuscivo a dare una risposta: “Ma Tu Cosa vuoi da me??!!!” Eppure mi stava sempre dietro per dietro, mi cercava, m’illudeva, mi confondeva… era una situazione paradossale. Di lei non sapevo nulla però, non sapevo chi avessi davanti, lei non mi diceva mai nulla (mica scema ) cosi un giorno per caso passai davanti all’ ACI dove tramite la targa della sua auto risalii al nome del marito e al suo indirizzo. Non facevo queste cose per cattiveria, giuro, ma la storia mi stava facendo letteralmente impazzire, non capivo o non volevo capire cosa ci fosse dietro, ma per me lei era diventata…una OSSESSIONE.
Il pomeriggio di quello stesso giorno la ritrovai in chat. Le chiesi una volta per tutte in pubblica: “vuoi che sparisca? dimmelo davanti a tutti!” e lei lo scrisse…
——— SPARISCI ———
Il cuore mi batteva e il sangue agli occhi ormai faceva da condimento per la braciola
Chattando con un tizio subito dopo seppi tutto. Questa teneva carte con un altra persona contemporaneamente e le cose affettuose che diceva a me… le diceva anche agli altri!
Diceva agli altri che io avessi minacciato i suoi figli (!!!), che lei non fosse per nulla interessata a me e che fossi io che la perseguitavo perchè non voleva incontrarmi (!!!).
ADESSO MI METTO A GRIDARE!
La sera andai a trovarla contro la sua volontà, avevo paura della mia reazione, dopo tutto quello che era successo e ciò che avevo saputo l’unica arma (non letale) che avevo a disposizione era minacciarla di andare da suo marito. Quando mi vide entrare (ci stavamo parlando al telefono) mi disse subito: “Mi metto a gridare! Ti avevo detto di non venire”. Mi sedetti calmo e composto, e l incontro si svolse in tre fasi:
- Lei mi dice sparisci, dimenticami.
- Io le rispondo che avevo saputo tutto su “quell’altro” e lei conferma, anzi (parole sue) mi notifica che io ero il 5° che era andato a trovarla (+ tutti gli altri che aveva invitato e ancora in attesa…seppi dopo).
- Le dico che sapevo chi fosse il marito e dove abitasse.
A questo punto, si blocca. Incomincia a pingere dicendomi: non mi rovinare… faccio tutto quello che vuoi…. !! La insulto alla grande, ma riesce a tenermi lo sguardo… nonostante la rabbia che avevo dentro.
Quando la guardavo la mia mente era frastornata, le volevo bene, davvero… io le volevo bene.
Le dico che a me non interessava ciò che avesse fatto prima, che m interessava solo lei, io non la ricattai… non le alzai un dito… in cuor mio non riuscivo a lasciarla alla sua follia dalle mille personalità, mi piaceva tanto, io ero pazzo di lei, avrei fatto di tutto per stare con lei…
Lei si calmò, facemmo una pace…apparente, ci baciammo, mi volle accarezzare , ma d’istinto io mi scostai più volte… Era il mio inconscio forse che cercava di proteggermi.
Quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima.
E IO ADESSO COME FACCIO?
Da quel giorno di sua spontanea volontà decise di abbandonare la chat, chiese scusa a tutti i suoi contatti su MSN e mi ringraziò…già sembra strano. Aveva per tre anni trascurato i suoi figli per quella dannata droga (seppi alla fine che fino al 7° mese di gravidanza andò a lavoro e dopo il parto fece di tutto per tornare senza dare manco l’allattamento). Un giorno mi disse lei stessa al telefono “ti prego minacciami” in preda alla voglia di rientrare in chat.
Il peso del mio gesto comunque mi pesava, non volevo che dovesse continuare a vedermi solo per la paura di una mia ritorsione, forse era una persona un pò fragile, forse lo sono anche io… forse quella storia andava chiusa!
Ero deciso. Giorni dopo ci rivedemmo, le dissi di non aver paura di me, che non l’avrei sputtanata al marito, le giurai su mia madre che il suo paese lo avrei dimenticato insieme a lei. Ma anche quel tentativo fu vano. Stavo per andare via quando lei si mise a piangere dicendomi :”e io come faccio adesso”.
Già… lei come fa.. E IOOOOO COME DEVO FAREEEEEEEE????
Era una persona debole sicuramente, ma era egoista, tutto le era dovuto, esisteva solo lei, ma io non volevo accettarlo…io purtroppo avevo bisgono di lei, per me era tutto..e quel giorno….. NON ME ANDAI
Lei mi stringeva, piangeva dicendomi “voglio vivere con te per sempre!”, diceva di amarmi, mi chiamava più volte al giorno, mi scriveva mail tenerissime, le mancavo, non poteva fare a meno di me, non voleva soffrire, non aveva mai ricevuto queste attenzioni da nessuno, ero l unico che le avevo fatto mettere la testa a posto..ecc ecc… Queste tutte sue frasi. E se non bastasse se vedeva un comportamento un pò più freddo da parte mia ci rimaneva male e mi chiedeva spiegazioni, si mostrava anche gelosa… Non so dirvi se quella persona era vera o fosse solo un’attrice…forse nel mio cuore desidererei ritrovarla quella ragazza cosi bella, ma so che non esiste più o forse , non è mai esistita.
PERSO D’AMORE
La mattina mi svegliavo in attesa di una sua telefonata, pensavo sempre a lei, amavo la sua voce, i suoi occhi, la sua bocca, la sua malizia, amavo il sesso con lei, era un attrazione fortissima, ero diventato pazzo di lei e purtroppo non ero più io, ero cambiato..ma in peggio.
A 35 anni mi ero completamente “rincoglionito”, un giorno feci 100 km (tra andata e ritorno) solo per vederla 10 minuti, un altra volta alle due di notte stavo per andare a dormire sotto casa sua in macchina… La situazione stava diventando insostenibile anche perchè il mio lavoro era fallito e gestire quegli orari per andarla a trovare diventava sempre più complicato. Tutti mi dicevano che stavo sbagliando, che non ci sarebbe potuto essere un futuro con quella donna, che era solo una falsa… ma quando si è presi cosi tanto da una persona, ragazzi, manco a Dio riesci a sentire!
Da parte sua poi vedevo sempre quell’atteggiamento incoerente che mi faceva stare in angoscia, mi amava ma non si fidava, volevo farmi una foto dal cellulare con lei ma non voleva, le chiedevo il numero ma mi chiamava sempre con l anonimo. Era maligna su tutto, non credeva nelle mie parole, nei miei orgasmi (!!!!) quantificandone l’entità (e già!). Era una persona egoista, una bugiarda, un’approfittatrice e opportunista, parlava male degli altri e agli altri parlava di me, era una bestia ragazzi…. ma io ancora non lo sapevo.
MADRE DEL MALE
Trascurò i figli, mostrò in cam il più piccolo anche a una persona che voleva andarla a trovare con un amico, giocava con la gente anche col bambino in grembo e appena partorita preferì farsi succhiare il seno da degli estranei piuttosto che dai figli. Un giorno mi disse che il più grande non la “voleva”, che stava male , che non mangiava, non parlava, e il marito sempre nervoso… e io li stronzo a rincuorarla, mi misi in ginocchio un giorno per chiederle scusa di non credere che le alzasse le mani… lei con quella faccia triste reggeva le sue menzogne e io ormai ero un boccone facile per lei, ero un fesso, uno stupido, ma stavo per esplodere… e la miccia era gia’ stata accesa.
Non vi so spiegare perchè mi ero ridotto cosi, non è facile… ero preso in una morsa più forte di me, tra amore, odio, rancori, paure, disincanti, abbandoni…. e si forse anche quello ha scatenato tutto. Io fui adottato a pochi mesi, ho saputo di questa adozione a 31 anni ma nonostante delle ricerche non ho mai potuto sapere nulla a riguardo dei miei genitori naturali. Tutto questo deve aver innescato qualcosa in me in questi anni per cui forse alle volte mi ritrovo a fare il figlio piuttosto dell amante. Quella donna andava fermata, nel bene o nel male io mi sarei vendicato.
[ LA BOMBA ]
Ero al capolinea, troppo stress ed esaurimenti, dovevo avere una risposta da lei. Finalmente glielo chiesi: “ma tu lascerai mai tuo marito?” Quale fu la risposta? Provate ad indovinare….
NO.
E certo come poteva lasciare il marito, la signora aveva tutto, casa, lavoro, marito che faceva due lavori, bambini, e come se non bastasse… anche lo stronzo del sottoscritto che le dava passione, amore, desiderio… ahhh
Adesso ero incazzato, ma davvero. Tutta quella guerra che avevo fatto per lei era stata inutile, le dissi che era inutile che continuavamo a vederci e che era stata una falsa con me e l unica cosa che riuscì a dirmi fu: “e ora cosa devo aspettarmi?”
Bah!!! non l avesse mai detto!
Adesso te la farò pagare, e anche cara.
Accennò a una convulsione isterica al telefono, alcune lacrime sparse e un acclamato “faccio tutto quello che vuoi” mmm… pensai tra me e me: ACCIDT’ (tradotto per gli extra-pugliesi) Ucciditi
L’avrei voluta consumare come aveva fatto con me, troppe galanterie da parte mia, troppa bontà, l’avrei voluta mettere alla pecorina per ficcarle il modem nel culo… ma tuttosommato la signora forse avrebbe anche gradito . Non era ciò che volevo alla fin fine… io non la desideravo per ricatto, io mi ero innamorato, ma mi ero innamorato della persona più sbagliata su questo mondo.
LA VENDETTA
Il giorno dopo scoppiai, la sera di quella domenica andai a casa sua, nel giro di 30 secondi trovai da internet il numero del marito e lo chiamai per avvisarlo. Lo andai a prelevare da casa, gli raccontai tutto, di me e degli altri. Non conoscevo il marito e dalla descrizione che mi aveva fatto lei mi ero anche preparato al peggio. E invece ecco le verità che escono a galla… lui una persona civilissima, mai alzato un dito alla moglie e calmissimo. La moglie mi diceva sempre che non mangiava mai perchè da piccola soffriva di anoressia… altre menzogne…la signora mangiava e come…
Il giorno dopo quella stronza era tornata addirittura sul posto di lavoro!!! . La mia compagna, che nel frattempo era rimasta con me nonostante le avessi detto tutto, la minacciò per telefono. Avvisò il suo datore di lavoro che organizzò un appuntamento a sorpresa. Avevo le prove con me e lui me le chiese. Fu mandata via per direttissima e all’uscita l’attese la mia compagna per dirgliene 4 in faccia. Lei si buttò a terra come una pera secca urlando in mezzo alla strada manco se le fosse passato un TIR da sopra . Andò via in macchina senza reagire, portandosi via forse qualche muretto nelle vicinanze.
CONCLUSIONI
Sono contento di quello che ho fatto?
NO
Ma l ho fatto. Oltre a danneggiare lei o distrutto me stesso, tutto ciò che avevo, tutto ciò in cui credevo… è riuscita a farmi odiare tutte le donne, compresa mia madre. Ho perso quel poco di lavoro serale che avevo per una crisi nervosa, ho rischiato di ammazzarmi in macchina, ho avuto un esaurimento nervoso, persi la voce per una settimana per le grida, non riuscivo piu’ a dormire, tremavo nel letto e mi svegliavo di soprassalto, ogni giorno avevo crisi nervose dando pugni ai mobili (per fortuna non li abbiamo comprati all’IKEA ), il respiro mi strozzava, alzai le mani per la prima volta alla mia compagna (ma non erano per lei) , non sono più me stesso, non credo più a nulla e non parlo più con nessuno, sono impazzito del tutto…e tutto questo per colpa di quella bestia. Ogni giorno alle volte mi capita di piangere ancora,come adesso…
Ho paura delle persone, nelle egoismo di chi ha già una famiglia ma non si fa scrupoli di usare altri solo per una evasione, per un gioco fatto di inganni nel quale ci si ricatta e si tace usando le proprie famiglie come scudo, usando i propri figli come scusa per coprire la vergogna. C’è chi ha tutto ma non se lo ricorda, io ho sbagliato e ne ho pagato le conseguenze sulla mia pelle, e ancora oggi porto i segni di questa brutta storia. Forse sbaglio io sempre tutto, forse sono nato sbagliato (quello sicuro) eppure ancora adesso mi chiedo come fa certa gente che frequenta le chat per anni ad incontrarsi con tante persone senza mai innamorarsi, fingendo un amicizia che in realtà serve solo a sfruttare le debolezze altrui. Sono animali, e come gli animali si accoppiano senza cervello.
Sono stato fragile, e ho perso la testa, adesso è dura rialzarsi con le proprie gambe, ci proviamo. Spero un giorno di poter avere anche io una famiglia, dei figli, spero di tornare a vivere e di sorridere mettendo l’odio e la rabbia da parte, spero di non combinare più cazzate soprattutto Se avete dei figli e una famiglia sappiate che vi invidio, non sciupatela per un gioco, c’è gente come me che non ha la vostra fortuna. Io ci ho messo la mia faccia in tutta questa storia e non mi vergogno di essermi raccontato. Non ho fatto nessun nome ovviamente ma chi vuol capire capisca..